jump to navigation

IL LODO BERNARDO PER SALVARE FORMIGONI DALLE INDAGINI settembre 25, 2009

Posted by ilpaesedellimpossibile in Politica.
Tags: , , , , , , , , , ,
trackback

Dal nostro inviato: Omino Giallo

Anche se in pochi sembrano essersene accorti, nei giorni scorsi è spuntato un nuovo “lodo” con lo scopo di evitare grane processuali a qualche politico. Si tratta del “lodo Bernardo”, e fra i politici che beneficerebbero di questa norma ci sono, oltre che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,  il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ed il Sindaco di Milano, Letizia Moratti.

Maurizio Bernardo, deputato del Popolo della Libertà eletto in Lombardia in quota al presidente Formigoni, (in una delle cui Giunte ha ricoperto il ruolo di Assessore) ha proposto un emendamento al decreto legge anticrisi che recita : “Le procure regionali della Corte dei conti esercitano l’azione per il risarcimento del danno all’immagine nei soli casi previsti dall’articolo 7 della legge 27 marzo 2001 numero 97”. I “soli casi previsti” sono quelli della “sentenza irrevocabile di condanna”.

Tale emendamento ha creato scompiglio presso la Corte dei Conti, in quanto rischia di limitare molto pesantemente l’autonomia dei magistrati.

Infatti, se l’emendamento Bernardo non fosse rimosso, d’ora in avanti i pm contabili prima di indagare, dovrebbero essere certi di trovarsi in presenza di “una specifica e precisa notizia di danno”, e dovrebbero essere anche sicuri, prima di avviare l’accertamento, che il suddetto danno “sia stato cagionato per dolo o colpa grave”.

Questo basterebbe a invalidare e chiudere l’inchiesta attualmente in corso sulle costose consulenze al Comune di Milano affidate dalla Moratti a persone di sua fiducia, e quella sulla clinica Santa Rita e gli appalti irregolari nella sanità lombarda, da cui è interessato Formigoni.

Inoltre non sarebbe possibile contestare a Berlusconi un “danno all’immagine”, con l’apertura di un processo e la conseguente richiesta di risarcimento allo Stato, per via dei fatti legati alle feste di Villa Certosa e Palazzo Grazioli; infatti, dal momento che non vi è certezza che Berlusconi sia coinvolto penalmente in relazione alle feste, non sarebbe possibile chiedere che egli risarcisca lo Stato, nonostante abbia danneggiato l’immagine di quest’ultimo.

Il centrodestra, con una spudoratezza che non cessa mai di stupire, continua a creare leggi su misura per risolvere i problemi legali dei propri esponenti.

In questo caso Formigoni e la Moratti hanno ben istruito il loro uomo a Montecitorio che, diligentemente, ha svolto il suo compito, confezionando una norma che possa tranquillizzare Roberto e Letizia, e consentire che non venga turbato lo svolgimento della loro attività di depredazione del patrimonio pubblico. Se poi con lo stesso colpo, si riesce anche a far contento Silvio, allora la soddisfazione e doppia, e magari anche la ricompensa.

Le spese? Anche questa volta le pagheranno i cittadini, la giustizia e la democrazia.

Ci si chiede come possano l’Italia, e la Lombardia in particolare sperare di uscire dalla crisi e di raggiungere condizioni di vivibilità accettabili, se continuano ad essere amministrate da individui che intendono la politica come uno strumento per accumulare denaro e potere sulla pelle delle persone, delle famiglie, delle imprese, della società nel suo complesso.

Commenti»

No comments yet — be the first.

Lascia un commento